Fernanda Pivano
Il 18
agosto ricorreva il decimo anniversario della scomparsa di Fernanda
Pivano (18 luglio 1917 - 18 agosto 2009), amica della nonviolenza e
americanista illustre, "una delle figure piu' belle e vivaci della
cultura civile dell'Italia del Novecento; educatrice alla pace, al
rispetto della dignita' propria ed altrui e all'universale
solidarieta', all'amore per il mondo vivente; capace di far incontrare
e fecondamente dialogare e convivere esperienze diverse, costruttrice
di ponti e portatrice di memoria, recando a convergenza nella sua
concreta prassi e riflessione attivita' artistica e culturale, teoria
ed interpretazione estetica e sociologica, impegno morale e civile,
esempio luminoso di kalokagathia; non solo intellettuale, non solo
testimone, ma militante concretamente impegnata nella lotta per i
diritti umani di tutti gli esseri umani, per la difesa della biosfera,
nella scelta limpida e persuasa della nonviolenza".
Fernanda Pivano, intellettuale italiana (Genova 1917 - Milano 2009)
impegnata nei movimenti per i diritti civili, studiosa della cultura
americana e personalmente intensamente partecipe delle piu' rilevanti
esperienze di impegno civile, artistiche, letterarie e culturali
nordamericane novecentesche (e particolarmente di quelle legate alla
cultura ed alla militanza democratica e radicale, pacifista ed
antirazzista, di opposizione e di contestazione, ed agli stili di vita
alternativi), generosa maestra, amica della nonviolenza. Tra le opere
di Fernanda Pivano: oltre a numerose e giustamente celebri traduzioni
(tra cui la classica versione dell'Antologia di Spoon River, di Edgar
Lee Masters; la stupenda raccolta di poesie di Allen Ginsberg, Jukebox
all'idrogeno; la fondamentale antologia Poesia degli ultimi
americani), ha pubblicato tra altri volumi: La balena bianca e altri
miti, 1961; America rosso e nera, 1964; Le belle ragazze, 1965;
L'altra America negli anni Sessanta, 1971; "Pianeta Fresco", 1967;
Beat hippie yippie, 1972, Mostri degli anni Venti, 1976, C'era una
volta il beat, 1976, Hemingway, 1985. Dal sito di "Rai news 24"
riprendiamo la seguente scheda: "Ferdinanda Pivano e' una figura di
rilievo nella scena culturale italiana soprattutto per il suo
contributo alla divulgazione della letteratura americana in Italia. Ha
iniziato l'attivita' letteraria sotto la guida di Cesare Pavese nel
1943 con la traduzione dell'Antologia di Spoon River di Edgard Lee
Masters. Da allora ha tradotto molti romanzieri americani (fra gli
altri Faulkner, Hemingway, Fitzgerald, Anderson, Gertrude Stein) e a
quasi tutte le traduzioni ha preposto lunghi saggi bio-socio-critici.
Come talent scout editoriale ha suggerito la pubblicazione degli
scrittori contemporanei piu' significativi d'America, da quelli citati
degli Anni Venti e a quelli del dissenso nero (come Richard Wright) ai
protagonisti del dissenso nonviolento degli anni Sessanta (quali
Ginsberg, Kerouac, Burroughs, Ferlinghetti, Corso) agli autori ora
giovanissimi quali Leavitt, McInerney, Ellis (per il quale ha scritto
un lungo saggio che costituisce una breve storia del minimalismo
letterario americano). Si e' presto affermata come saggista
confermando in Italia un metodo critico basato sulla testimonianza
diretta, sulla storia del costume e sull'indagine storico-sociale
degli scrittori e dei fenomeni letterari. Opere di Fernanda Pivano: La
balena bianca e altri miti, Mondadori, 1961, Il Saggiatore, 1995;
America rossa e nera, Vallecchi, 1964; Beat hippie yippie, Arcana,
1972, Bompiani, 2004; Mostri degli anni Venti, Formichiere, 1976,
Rizzoli, 1976; C'era una volta un Beat, Arcana 1976, Frassinelli,
2003; L'altra America negli anni Sessanta, Officina-Formichiere, 1971,
1993; Intervista a Bukowski, Sugar, 1982; Biografia di Hemingway,
Rusconi, 1985; Cos'e' piu' la virtu', Rusconi, 1986; La mia kasbah,
Rusconi, 1988, Marsilio, 1998; La balena bianca e altri miti, Il
Saggiatore, 1995; Altri amici, Mondadori, 1996; Amici scrittori,
Mondadori, 1996; Hemingway, Rusconi, 1996, Bompiani 2001; Dov'e' piu'
la virtu', Marsilio, 1997; Viaggio americano, Bompiani, 1997; Album
americano. Dalla generazione perduta agli scrittori della realta'
virtuale, Frassinelli, 1997; I miei quadrifogli, Frassinelli, 2000;
Dopo Hemingway. Libri, arte ed emozioni d'America, Pironti, 2000; Una
favola, Pagine d'arte, 2001; Un po' di emozioni, Fandango, 2002;
Mostri degli anni Venti, La Tartaruga, 2002; De Andre' il corsaro, con
C. G. Romana e M. Serra, Interlinea, 2002; The beat goes on,
Mondadori, 2004". Tra le piu' recenti pubblicazioni: Pagine americane.
Narrativa e poesia 1943-2005, Frassinelli, 2005; I miei amici
cantautori, Mondadori, 2005; (con William Willinghton), Spoon River,
ciao, Dreams Creek, 2006; Ho fatto una pace separata, Dreams Creek,
2006; Lo scrittore americano e la ragazza per bene. Storia di un
amore: Nelson Algren e Simone de Beauvoir, Pironti, 2007; Complice la
musica. 30+1 cantautori italiani si raccontano a Fernanda Pivano,
Rizzoli, 2008; Diari 1917-1973, Bompiani, 2008.
Con gratitudine che non si estingue la ricordiamo, e nel suo ricordo
proseguiamo nella lotta nonviolenta contro la guerra e tutte le
uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il
maschilismo e tutte le oppressioni; in difesa dei diritti umani di
tutti gli esseri umani e in difesa di quest'unico mondo vivente.
(Dal centro di ricerca per la pace di Viterbo)