Per una bibliografia sistematica

del federalismo libertario

di Alessio Vivo

 

Uno studio completo dal punto di vista bibliografico sul federalismo libertario continua a mancare. Sebbene le bibliografie sull’anarchismo siano innumerevoli e si susseguano nel panorama editoriale mondiale da più di un secolo, un’analisi bibliografica dell’aspetto oggi più attuale, ma anche più misconosciuto dell’anarchismo europeo, statunitense e di altri continenti - il federalismo - non è ancora reperibile. Da questa grave situazione occorre partire oggi per riorganizzare organicamente i dati bibliografici, nel senso più esteso possibile, e ricostruire il filo che percorre opere che spesso non portano nel titolo riferimenti a questo argomento, ma che tanto hanno offerto alla teoria del federalismo, anarchico e libertario, come viene riconosciuto anche dai maggiori teorici mondiali in tema di federalismo. Non si dimentichi che il cosiddetto neofederalismo, che dilaga in tutto il mondo, deve molto alla teoria  federalista anarchica. La difficoltà di costruire una simile indagine a partire dall’Italia deriva però dal fatto che - a parte i centri studi libertari che possono offrire un valido supporto agli studiosi, sebbene manchino ancora di opere importanti soprattutto di matrice statunitense - le biblioteche pubbliche sono del tutto  inutilizzabili per questo lavoro. Non solo infatti in esse mancano opere edite all’estero sul tema, ma addirittura testi di autori italiani mai acquistati dalle bibliotechee dalle strutture pubbliche. La «rimozionecollettiva» del tema, oggi tornatodi estrema attualità per la crisi, evidente a chiunque e già del resto prevista daProudhon, del fragile edificio dello stato unitario accentrato - passato da una tirannideall’altra: dalla monarchia al fascismo, alla partitocrazia insediata nel parlamento unico nazionale - è infatti a dir poco mostruosa. Testi fondamentali sono del tutto irreperibili e anche gli anarchici rischiano di ignorare un elemento che costituisce uno dei contributi più salienti della loro tradizione. Il federalismo è stato infatti, nessuno può negarlo, un aspetto fortemente caratterizzante della tradizione anarchica, che si è distinta proprio in base ad esso da altre scuole di pensiero e da altri movimenti che non hanno mai avuto alcuna vocazione federalista. Una ricostruzione innanzi tutto bibliografica è pertanto oggi quanto  mai indispensabile: un lavoro che deve essere fatto a trecentosessanta gradi, includendo cioè testi di quello che viene definito con termine anglosassone anarcho-federalism, ma anche di quello che i maggiori studiosi statunitensi di federalismo definiscono antistate federalism. Se una distinzione fra queste due teorie esiste, i due aspetti vanno visti come facenti parte di un unico prisma. L’opera di Camillo Berneri in tema di federalismo deve costituire certamente l’esempio guida di un simile lavoro in Italia, ma è chiaro che non vanno trascurati nell’indagine testi immediatamente paralleli al federalismo anarchico, come ad esempio quelli di Pi i Margall che - al di là delle controversie degli anni Trenta in Spagna, molto discutibili alla luce della ricerca storica attuale - rimane uno dei federalisti più prossimi all’anarchismo, benché la sua opera in Italia sia del tutto sconosciuta. Vanno inoltre scoperti testi americani di fondamentale importanza, dei quali nel nostro Paese non si è vista nemmeno l’ombra. Vanno invece trascurati testi solo apparentemente federalisti, quelli di autonomismo unitario come li chiamava Berneri, i quali sono riusciti a penetrare in qualche caso persino nel campo dell’anarchismo, riadattando forme mascherate di autonomismo o di regionalismo, lasciando intatto, consapevolmente o meno non importa, l’edificio accentrato del potere, qualunque esso sia.

Per iniziare:

 

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KROPOTKIN Pëtr, Lo Stato e il suo ruolo storico, Anarchismo, Catania, 1981.

KROPOTKIN Pëtr, Mutual Aid: a Factor of Evolution, Heinemann, Londra, 1915; edizione francese: Hachette, Parigi, 1906;   edizione italiana: Casa Editrice Sociale, Milano, 1925, con prefazione di Camillo Berneri; edizione recente: Il mutuo appoggio, Anarchismo, Catania, 1975.

 MOLASCHI Carlo, Federalismo e Libertà, Roma, 1924, BFS, Pisa, 1991

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PROUDHON Pierre-Joseph, La guerre et la paix. Recherches sur le principe et la constitution du droit des  gens, Riviére, Parigi, 1927.

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PROUDHON Pierre-Joseph, Oeuvres complètes de P-J Proudhon, nouvelle édition (publiée avec des Notes et des Documents inédits); contiene: Introductions; I - Fédéralisme et Proudhonisme, di Georges Scelle; II - Le Fédéralisme dans l’oeuvre de Proudhon di J.L. Puech e Theodore Ruyssen; La Fédération et l’Unité en Italie; Nouvelles observations sur l’Unité italienne; Du principe fédératif; France et Rhin (Fragments), Parigi, 1959.

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