A Pistoia agisce la formazione anarchica "Silvano Fedi" composta da 53 partigiani. Il primo gruppo di resistenza si costituisce ad opera di Egisto e Minos Gori, Tito e Mario Eschini, Tiziano Palandri e Silvano Fedi. Diverse sono le azioni portate a termine fra le quali il rifornimentodi armi anche alle altre formazioni, la liberazione di prigionieri, il soccorso alle popolazioni. Leggendaria la figura del giovane capo partigiano Silvano Fedi che cade in una imboscata dai contorni poco chiari, tesa da italiani, come testimonierà Enzo Capecchi l'altro anarchico che gli era successo per un breve periodo al comando. La stessa formazione è la prima ad entrare in Pistoia liberata dai nazifascisti con Artese Benesperi.